La dieta antizanzare, ecco come temerle alla larga

L’estate è praticamente alle porte, il caldo comincia ad essere sempre più insistente e i vestiti sempre più leggeri. Con la bella stagione arriva quella che per molte persone è una vera e propria fobia: la zanzara.

Perché le zanzare ci pungono

Innanzi tutto precisiamo che le zanzare non pungono, bensì succhiano, non essendo provviste di un pungiglione, ma di una sottile proboscide che infilano nella pelle fino a raggiungere i vasi sanguigni. Altro mito da sfatare è quello che le zanzare pungono per nutrirsi. Ormai è appurato che lo scopo è quello di cercare le proteine necessarie per far crescere le proprie uova, proteine che trovano, appunto, nel sangue del malcapitato di turno. Quindi le zanzare che succhiano il nostro sangue sono le femmine.

Il prurito e le bolle che ci lasciano come ricordo derivano dalla saliva che ci iniettano e che ha caratteristiche anticoagulanti e vasodilatatorie. Negli ultimi anni poi si è sempre più diffusa nel nostro territorio la zanzara tigre, di origine asiatica, particolarmente aggressiva anche di giorno, la cui puntura è molto più irritante per la pelle di molte persone.

Ecco perché con i primi caldi, prima che le uova si schiudono, è bene procedere con una disinfestazione nelle città, nelle zone di maggior umidità, e operare dei piccoli accorgimenti nelle nostre case, come evitare di lasciare acqua stagnante nei sottovasi, il che potrebbe facilmente favorite la proliferazione di questi fastidiosissimi insetti.

La dieta antizanzare come aiuto contro le punture

Oltre agli usuali metodi di disinfestazione quali zampironi, piastrine, o di spray repellenti, da recenti studi è emerso come la dieta alimentare contribuisca alla possibilità di essere punti o meno dalle zanzare. Non esistono persone che non vengono punte, esistono persone più o meno suscettibili alla saliva della zanzara. Si calcola che circa una persona su dieci ha una reazione allergica alla puntura. Ma cosa rende appetibile il nostro sangue? Si è visto che alimenti con alte concentrazioni di vitamina B (in particolare B1 e B6) e di vitamina C, hanno il potere di alterare il “gusto” del nostro sudore, rendendolo sgradevole alle zanzare. Lo stesso effetto si ottiene con l’aglio e cibi molto speziati.

Di contro ci sono dei cibi che ci rendono molto attraenti per la nostra cara amica, ad esempio la birra. Alcuni studi hanno evidenziato come le zanzare non solo siano attratte dal sudore del bevitore, ma addirittura riescano a distinguere lo stato di ebbrezza, che li rende ancora più vulnerabili alla puntura. La scoperta più grande però è un’altra: le zanzare non colpiscono indiscriminatamente, ma scelgono le loro vittime, colpendo quelle che hanno il sistema immunitario più debole o meno efficiente contro la saliva anticoagulante che viene iniettata. Quindi possiamo affermare che le zanzare non cercano il sangue dolce, come si dice nella credenza popolare, ma va alla ricerca del sangue cattivo, cioè meno resistente.

Oltre a questo si è notato come le zanzare prediligano il gruppo sanguigno 0, snobbano il gruppo B, mentre hanno gradimento medio per il gruppo A.  Sono molto attratte anche dalle persone oversize e da quelle che hanno nel sangue un altro grado di concentrazione dei grassi, ma amano particolarmente anche le alte concentrazioni di acido lattico e urico.