Prodotti tipici siciliani

Prodotti tipici siciliani

Ciascuna regione italiana è unica nel suo genere e la sua unicità si rispecchia nella particolarità dei suoi prodotti tipici. Anche la Sicilia vanta una produzione di prodotti tipici e locali di notevole interesse e rinomanza. È anche grazie anche alla varietà, alle differenze sia di territorio marino-montano, sia etnico-culturali, che i prodotti tipici siciliani si sono ritagliati uno spazio unico.

I prodotti tipici siciliani risentono oltreché della tradizione locale, anche dell’ambiente nel quale trovano sviluppo. Considerata il granaio d’Italia sia durante l’impero romano che nel periodo fascista, la Sicilia si è sempre distinta per i prodotti agricoli, come grano, olio, vino, frutta di ogni genere, ma anche per le carni ovine e cacciagione, per il pesce, per i dolci. Ogni provincia, ogni luogo, sviluppa con passione la sua tradizione locale, in dipendenza del tipo di risorsa coltivata e curata. Così le località di mare privilegiano il pesce, e le colture adeguate all’ambiente, come gli agrumi, che alle foci dei fiumi trovano terreno fertile e poroso, le località collinari la vite e gli olivi, le località montane la pastorizia e i prodotti caseari, soprattutto di tipo caprino.

Cosa certamente meno nota è lo sviluppo fiorente, fino all’Unità d’Italia, di un settore industriale legato alla lavorazione dei prodotti naturali, dalla seta agli aromi, alla stessa manna di cui c’era grande coltivazione. Gli agrumi, importati dagli arabi e dagli ebrei in epoche diverse daranno il via a coltivazioni intensive di cui c’è ancora abbondante traccia, finalizzate anche all’industria conserviera, e ai profumi e alle essenze madri.

Probabilmente la frequentazione abituale degli aristocratici con le maestranze contadine e artigiane ha dato, ai prodotti tipici siciliani, alla loro lavorazione e alla cucina, più possibilità di sopravvivere ai cibi precotti e in scatola, e quanto al cibo da strada, in Sicilia, c’era da molto tempo prima che lo inventassero gli americani.

Non è una leggenda che i Gattopardi, e lo stesso Tomasi di Lampedusa, le cui abitazioni cittadine lambivano il mare della Cala di Palermo, si deliziassero con un pane e panelle (sfoglie di farina di ceci e prezzemolo fritte al momento) gustato in una delle friggitorie del mercato della Vucciria, o di un panino con la meusa e quarume (milza e calletti), schietta o maritata (nubile o sposata, quindi con, o senza, l’aggiunta di una fetta di ricotta di pecora ancora carica di siero) o un cartoccio di rascature (residui di fritture di panelle, crocchette di patate e patate fritte raschiati dal fondo dei tegami e rifritti) o di altri prodotti tipici siciliani.

Anche le maniere di condire le paste, di cui il grano duro è una caratteristica siciliana, è un concerto di delizie: dalla carrettiera, il cui condimento semplice è ottenuto saltando in olio bollente aglio e prezzemolo tritato, alla pasta con le sarde dove la fanno da padrone, oltre alle sarde, il finocchietto, l’uva passa, i pinoli, l’estratto di pomodoro e aromi vari, ai condimenti verdi, come il broccolo in tegame, bollito e poi fritto su un letto di cipolle dorate a mezzo fuoco, rimescolandolo continuamente perché non si attacchi al fondo della pentola, ai sughi di carne e pomodoro, al macco di fave (un impasto di fave ridotto alla consistenza semiliquida di un semolino) in olio crudo.

Anche pesce e carne hanno i loro riferimenti come prodotti tipici siciliani, soprattutto nella cottura e nella preparazione, quasi sempre arricchita da aromi e sapori forti, come negli spiedini con cipolla e alloro, o negli involtini di pesce e di carne, conditi con mollica, pinoli, latte, menta.

Ma se condimenti, pesce e carne non sono privi di fantasia, la pasticceria siciliana si impone al palato, e alla memoria, con le sue ricotte fresche e aromatiche, i suoi frutti canditi, le mandorle tostate o fatte a pasta, gli zuccheri filati, la cui canna era coltivata localmente, le cialde croccanti, i grani di caffè, tostati e macinati. E ancora: il cioccolato di Modica, delicatissimo, la panna vaporosa, i pistacchi, le fragole e le ciliegie, regalano dolci caratteristici, come il cannolo, la cassata e i gelati. I prodotti tipici siciliani infatti sono il marchio indelebile di una terra dove, da sempre, cibo e cultura vanno a braccetto.

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