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Grappe, liquori e distillati hanno una nuova casa: MondoGrappa

Se da sempre sei un appassionato di grappe e distillati ma ancora non hai trovato qualcuno che possa rispondere a tutte le tue domande e curiosità su questo variegato mondo, non perderti MondoGrappa (www.mondograppa.it). MondoGrappa non è solamente un sito, ma rappresenta un vero e proprio viaggio all’interno delle mille varietà di grappe, liquori e distillati. Un percorso che attraversa tempo e spazio: dalle antiche tradizioni del nostro territorio con tutti i colori e profumi caratteristici, si passa per gli Stati Uniti, la Russia e l’America latina.

Un cammino che approfondisce tutti gli aspetti di ogni singola bevanda: origine territoriale, tradizione storica, procedimento di produzione, caratteristiche organolettiche, sapori e profumazione, metodo di degustazione. Mondo grappa, quindi, contiene in sé tutti questi micromondi e li analizza in maniera chiara e precisa. In particolare esso tratta di:

Grappe: prodotto tipicamente italiano che viene tutelato a livello europeo da un apposito Regolamento il quale definisce la grappa “un acquavite di vinaccia distillata esclusivamente in Italia”. La diretta conseguenza di ciò è che una grappa, definibile come tale, potrà solamente derivare da vinacce (bucce degli acini d’uva e semi, gli scarti) coltivate e prodotte in Italia. Ogni altro prodotto simile, invece, anche se prodotto sul territorio dello stato ma con vinaccia non italiana non potrà godere della denominazione garantita. Insieme a questa tutela generica che copre tutto il territorio, inoltre, esistono ad oggi 9 IGT (Indicazioni Geografiche Tipiche) che corrispondono ad altrettante regioni e sottozone del territorio nazionale: Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino e Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e la sottozona del Barolo, e dal 2008 anche Sicilia e la sottozona Marsala. Ognuna di queste aree geografiche possiede determinate caratteristiche ambientali e morfologiche che influiscono in maniera preponderante nella creazione di grappe dagli aromi inconfondibili ed non ripetibili in altri luoghi. All’interno del vasto e confuso insieme di criteri utilizzati al fine di distinguere e categorizzare le varie grappe, inoltre, è possibile individuarne uno che fa riferimento alle proprietà organolettiche di ogni tipologia di grappa. Tale metodo classificatorio è il più utilizzato a livello generale, tant’è che si può parlare di una vera e propria consuetudine, e basandosi su esso è possibile differenziare le grappe in: giovani, invecchiate, barricate, aromatizzate, ma non solo.

Liquori: sostanzialmente essi si caratterizzano per il sapore dolce e si basano di un distillato aromatizzato e successivamente imbottigliato con zucchero o altri tipi di dolcificanti (es. caramello). Cifra di questo tipo di bevande è l’aromatizzazione: essa può risultare dall’aggiunta di erbe aromatiche o medicinali, fiori o frutta (fresca o secca), ma anche panna.

Interessante curiosità è l’etimologia del termine che testimonia le sue radici antiche. Il termine liquore, infatti, deriva dal latino liquifacere (dissolvere) che appunto fa riferimento all’aromatizzazione attraverso l’infusione di sostanze vegetali che si dissolvono nella soluzione alcolica.

Distillati: questa categorie di bevande è anche nota come acquaviti e sostanzialmente sono una bevanda alcolica derivante dalla distillazione di composti di origine prettamente vegetale, ad esempio frutta, vino, cereali o radici. Prima della distillazione, tuttavia, la soluzione che verrà sottoposta al processo di distillazione dovrà essere fermentata in maniera da permettere la trasformazione degli zuccheri in alcool.